L’estate 2020 si preannuncia quanto meno inusuale, ma una vacanza in barca potrebbe essere la soluzione più sicura.
La barca è uno dei luoghi più sicuri per evitare di entrare in contatto con il COVID-19, se ci si organizza in maniera intelligente e si è disposti a vivere la barca come realmente andrebbe vissuta.
La vacanza in barca è sicura anche ai tempi del coronavirus
Partiamo dall’inizio e prendiamo in esame anche le possibili obiezioni, nonché le cose che dovranno cambiare perché la vacanza in barca sia effettivamente sinonimo di sicurezza.
Il distanziamento sociale in barca
Certo, il distanziamento sociale su una barca è difficilmente praticabile, la barca quest’anno va infatti pensata come luogo, abitazione temporanea, mezzo di locomozione da dedicare per intero allo stesso nucleo familiare, o di congiunti, se vi piace di più.
Niente gruppi misti, flottiglie e attività che nascono con l’obiettivo di fare una vacanza e al tempo stesso di socializzare con persone nuove.
Con Mure a Dritta ASD, quanto meno per il momento, non troverete proposte di questo tipo. Se dovesse cambiare qualche cosa nei prossimi mesi, ne riparleremo.
Barche dedicate a piccoli gruppi, ai cui componenti sarà richiesto di presentare certificazione che attesti la propria salute nel caso in cui fosse presente uno dei nostri skipper.
L’organizzazione della vacanza in barca
Iniziamo dal porto di imbarco, elemento non banale. Diverse persone, infatti, mi hanno chiesto di poter imbarcare in un porto raggiungibile con la propria auto perché vogliono evitare traghetti e aerei.
Le barche che collaborano con noi si trovano tutte o quasi in costa, il nostro socio armatore con base all’Isola d’Elba potrà imbarcare gli ospiti a San Vincenzo.
In questo modo chi desidera veleggiare tra Isole dell’Arcipelago Toscano e Corsica non dovrà correre inutili rischi prendendo traghetti o aerei.
Definizione delle rotte e programmazione della vacanza
Le rotte di massima saranno definite con anticipo e si cercherà di evitare il più possibile inutili soste in porto.
Tanta rada, per vivere al massimo la barca e il mare e i porti per fare rifornimento di carburante e acqua solo se necessario.
Cerchiamo di evitare gli aperitivi al bar, le cene in trattoria e tutte quelle attività collaterali che presuppongono il contatto ravvicinato con altre persone, ma organizziamoci per farlo in barca.
Una cambusa ben organizzata
Vivere in barca senza avere bisogno di fare la spesa quotidianamente o quasi è possibile, ma la cambusa deve essere organizzata con criterio.
Vi servirà un bravo cambusiere, che sappia pensare in maniera razionale a tutto, ma proprio tutto, quello che potrà essere utile per organizzare colazioni, pranzi aperitivi e cene in barca.
Non sapete come fare? Vi aiuteremo noi che, ve lo possiamo assicurare, di esperienza ne abbiamo parecchia.
Imparare a fare economia: l’acqua a bordo
Quando si resta in mare a lungo uno dei problemi più sentiti è quello dell’acqua dolce.
Le barche hanno a disposizione serbatoi per l’acqua dolce, non tutte sono dotate di dissalatore, dunque l’acqua diventa preziosa e non deve essere sprecata.
Bisogna imparare ad aprire e subito chiudere il rubinetto, usare l’acqua di mare per lavare i piatti, per esempio.
Fare la doccia tutte le sere è possibile, si può fare utilizzando saponi marini, detergenti specifici che possono essere usati con acqua di mare e sciacquarsi rapidamente alla fine con acqua dolce.
Con un po’ di attenzione l’acqua dei serbatoi durerà a lungo e sarà l’occasione per vivere in maniera più naturale e attenta all’ambiente che ci circonda.
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Cucinare in barca
Le barche moderne sono tutte dotate di cucina con forno e frigorifero e cucinare a bordo non è un problema.
Un po’ di fantasia, qualche ricetta ben studiata, ne trovate diverse nella sezione dedicata al cucina del nostro sito, e il gioco è fatto.
Volendo potrete avere anche il pane fresco tutti i giorni, da fare in barca usando la pentola a pressione!
Volete il pesce fresco? Una bella canna da pesca e la cena è assicurata (ok, il cambusiere, che è una persona seria, avrà in ogni caso provveduto a stivare scatolette di tonno, sardine e dell’ottima bottarga).
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La sacca del velista
Sacca. Sì. Sacca e non valigia. In barca a vela si porta tutto all’interno di una borsa di tela morbida che potrà essere ben ripiegata e messa via senza occupare spazio.
In realtà per passare una settimana in barca non serve moltissimo.
Una federa, un sacco a pelo o lenzuolo per dormire, un paio di asciugamani in microfibra, un beauty case con quanto necessario e l’abbigliamento base.
Come mi vesto in barca?
In barca, in estate, serve davvero poco: qualche costume, qualche maglietta, due paia di pantaloncini corti, un paio di pantaloni lunghi per le serate più fresche, una felpa e un pile, una tuta da ginnastica leggera che possa fungere anche da pigiama, la cerata e un paio di scarpe da barca.
Fine.
Estate 2020: eleganza e praticità
Qui di seguito una rassegna degli articoli pubblicati nella sezione Style & Fashion di MaD Magazine.
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Una barca sempre pulita e in ordine
L’attenzione alla pulizia e all’igiene è uno dei miei pallini. Il mio passato da biologa fa sì che sia Baraonda, sia le barche dei nostri Soci armatori ricevano da sempre grandissime attenzioni dal punto di vista igienico.
Sulle nostre barche è assolutamente normale che alla pulizia quotidiana sia affiancata una disinfezione di tutti gli ambienti con cui i nostri ospiti possono venire in contatto.
Da oltre 10 anni utilizzo una soluzione di cloro attivo elettrolitico per la pulizia e per disinfettare i bagni e tutte le parti della barca che non risentono dell’utilizzo di questo tipo di soluzione.
I cielini delle cabine e della dinette, in materiale sintetico, per esempio, possono essere trattati senza pericoli e ho la certezza di rimuovere sporcizia e eventuali patogeni.
Le superfici della cucina, il frigorifero, le sentine e gli interni degli armadietti sono un altro esempio.
Sicurezza e igiene sono per noi un must, da sempre.
Vacanza al mare in Italia
Durante questa strana estate 2020 i motivi per optare per una vacanza in Italia sono molteplici.
La bellezza dei nostri paesaggi e del nostro mare non ha pari e – diciamocelo – le possibilità di goderselo come mai prima vista la probabile assenza o riduzione di turisti stranieri è un’opportunità unica.
Dalla Liguria alla Sicilia
Grazie a una rete di amici e soci, abbiamo la possibilità di trovare barche lungo tutta la costa tirrenica e adriatica e sulle Isole Maggiori e minori.
Se desideri saperne di più o se vuoi conoscere la disponibilità della nostre barche per la prossima estate
Contattaci per organizzare la tua vacanza al mare