Si chiama Re-Air ed è una start-up del settore clean-tech che ha sviluppato dei prodotti innovativi per il trattamento di tutte le superfici con tecnologie all’avanguardia che si basano sulla fotocatalisi. Tra questi un coating che potrebbe sostituire le classiche anitvegetative per le imbarcazioni.
Un liquido trasparente da applicare sulle superfici esterne o interne composto da molecole fotosensibili che una volta colpite dalla luce (naturale o artificiale) e a contatto con l’umidità dell’aria si attivano.
Una volta attivate le molecole permettono all’ossigeno di reagire con le sostanze con cui entra in contatto, accelerando la decomposizione delle sostanze organiche nocive presenti nell’ambiente (principio della fotocatalisi) e riducendo, nell’azione igienizzante, la carica batterica, con livelli di efficacia che perdurano nel tempo.
Questo in estrema sintesi è il lavoro che viene fatto dai coating creati da Re-Air, ma troverete un interessante approfondimento nell’articolo che ho scritto per Greenplanner al link di seguito.
https://www.greenplanner.it/2023/09/18/reair-fotocatalisi-contrasto-inquinamento/
Re-Air per la nautica
Quello che ci interessa in maniera particolare in questa sede è capire anche le applicazioni nel settore della nautica, sia per le parte fuori dall’acqua, sia per quelle subacquee.
Ne ho parlato con Raffaella Moro, fondatrice dell’azienda
I prodotti per le parti aeree (interni ed esterni) per la nautica sono differenti da quelli usati per abitazioni/edifici civili/ studi medici e ospedali?
Per quanto riguarda le applicazioni in campo nautico di prodotti fotocatalitici, sicuramente l’applicazione più indicata è sui vetri/policarbonato è con il prodotto Reair photo active plus (che presenta proprietà disinquinanti e autopulenti).
Per gli interni proponiamo lo stesso prodotto adatto al trattamento di abitazioni/uffici etc: Reair Original Plus che presenta proprietà antibatteriche e disinquinanti con certificazioni di primari laboratori internazionali secondo le norme UNI ed ISO.
La nostra filiale in Usa ha effettuato test pilota con importanti clienti del settore con esiti molto interessanti.
Le parti sommerse, quali prodotti cosa fanno, come si utilizzano, possono sostituire le classiche vernici antivegetative che sono notoriamente molto tossiche per l’ambiente marino, sono già in commercio o sono in test, quanto durano, ecc.
Per le parti sommerse siamo in fase di test con un coating innovativo (a base di silazani) con proprietà anti-fouling che potrebbe essere una alternativa alle vernici anti-vegetative.
Sarebbe una soluzione veramente innovativa, totalmente atossica e senza rilascio nell’ambiente marino.
Stiamo effettuando test su imbarcazioni e su pannelli per verificare l’effetto finale.
I test di industrializzazione della tecnologia sono in corso e abbiamo stimato 6/80 mesi mesi per un feed-back delle applicazioni pilota effettuate.
Per il mondo nautico sarebbe una innovazione eccezionale.
Il coating che stiamo testando darebbe anche una migliore efficienza (riduzione attrito e riduzione turbolenza come certificato da test in galleria del vento) che significa riduzione carburante, riduzione di emissioni di CO2 ed inquinamento.
In attesa di poter provare su Baraonda e sulle barche dei soci di ASD MAD gli innovativi prodotti di Re-Air vi terremo aggiornati sulle novità dell’azienda.
Silvia Landi