Ovvero come apparecchiare la tavola, in barca a vela, con gusto e senza oggetti pericolosamente fragili.
I bicchieri
Non fatevi trarre in inganno dall’immagine in primo piano, che vuole essere una sorta di monito, un diffidate da chi vi propone piatti in preziosa porcellana e bicchieri in finissimo cristallo per un pranzo in barca, in barca infatti è opportuno disporre di oggetti infrangibili, facilmente lavabili e altrettanto comodamente riponibili negli spazi a disposizione.
I piatti e i bicchieri monouso
NO. Non ci piacciono per niente, per tre motivi: il primo, ovvio, inquinano inutilmente (quanti siete in barca, 25? non potete lavare due piatti?), il secondo è che creano spazzatura, che quanto si è in giro in barca per più giorni diventa difficile da stivare, infine sono brutti, tanto brutti. Tutto sommato i piatti e i bicchieri possono essere lavati con appositi detersivi, con acqua di mare, e poi rapidamente sciacquati con poca – preziosa – acqua dolce.
I bicchieri
Con i bicchieri si può davvero spaziare, da quelli infrangibili decorati con motivi “barcaioli” a quelli più fantasiosi, ecco alcuni esempi.
Bicchieri divertenti
Bicchieri molto, molto eleganti e con un pizzico di ironia
I classici
Un Martini? Sì, grazie!
Champagne!
Il portachampagne
O porta vino, sempre in acrilico, colorato e infrangibile. Ma in barca serve? Oh, sì, tantissimo! Eviterete di avere bottiglie, aperte o ancora tappate, che rotolano perigliosamente per tutto il pozzetto quando vi passa accanto il consueto motoscafo.